Aggiornato al 15/12/2025

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Paolo Vetri (Castrogiovanni, 1855 – Napoli, 1937) – Fanciulla che esce dal bagno 1870-1873)

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Un racconto in tema con la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre il 25 novembre.

 

Un Giallo macchiato di Rosso nell’Azzurro dei cieli

di Simonetta Greganti Law

 

Trasformare un quadro d’autore in parole …

 

Aveva bussato insistentemente colpendo quei cancelli con il pugno serrato e procurando un suono metallico per il continuo percuotere dei suoi anelli che sbattevano contro le sbarre.

San Pietro si precipitò ad aprire e la vide tutta trafelata avvolta in un asciugamano di lino bianco macchiato di sangue.

“Sono morta” gridava quella “sono ancora troppo giovane”.

“Mi dispiace ragazza mia, ma tu non dovevi essere qui, non ancora, la tua morte non era prevista per oggi.”

“Come al solito, non sono mai riuscita ad essere puntuale” disse quella giustificandosi per il suo ingresso inatteso.

San Pietro in effetti non si aspettava l’arrivo in Paradiso di questa donna in una data così prematura: qualcuno aveva anticipato il suo destino e ora toccava a lui chiarire, come un vero detective, cosa potesse essere successo.

Tutto molto oscuro dato che una fine così violenta non era compatibile con nessuna sorte prevista per lei che avrebbe dovuto invece abbandonare la Terra ben 40 anni più tardi e di morte naturale.

Per far luce sulla vicenda incominciò con l’interrogare proprio il cadavere.

“Cosa ricordi della tua morte?”

“Poco o nulla… o meglio: ero appena uscita dal bagno e rammento che non riuscivo più a respirare, poi uno sparo che mi ha finita”.

“Sei sulla buona strada” disse il Santo “adesso però dovrai assolutamente aiutarmi a capire meglio.  Eri sola ieri sera nel tuo appartamento?”

“Si ma non posso esserne sicura, inseguimenti e appostamenti erano all’ordine del giorno, ogni tanto lui si introduceva a mia insaputa in casa mia.

Avevo paura di dire basta, ma poi ho finalmente trovato la forza di sparire per fargli smettere di cercarmi.

“Quindi è questo? Ti sei uccisa per fuggire da lui?”

“Si ora ricordo, mi sono sparata un colpo proprio nel cuore per tornare a respirare…non è ironico?

Solo nella morte il respiro è tornato ad essere mio. Mi sono tolta la vita perché lui mi asfissiava con la sua gelosia, con la sua presenza, con il suo bisogno di possedere anche l’aria che respiravo. Era come vivere sott’acqua con i polmoni pieni di paura invece che di vita.

Ora sono finalmente libera, non pesa più su di me la sua ombra e stranamente ho l’impressione di riuscire nuovamente a ritrovare quell’ossigeno di cui mi aveva privato.

Morendo non temo più il suo nome o l’eco dei suoi passi.

La morte mi ha liberato da quegli occhi che mi inseguivano, da quelle mani che mi trattenevano, da quei passi che mi pedinavano.  Così il mio ultimo respiro è diventato il primo in cui l’aria è tornata ad essere solo mia.  Con la morte ho ritrovato la libertà e ho imparato a respirare nuovamente.

In quel momento un angelo sussurrò all’orecchio del Santo e gli disse: “Non permetterle di entrare, la legge parla chiaro, un suicidio non può essere ammesso in Paradiso”.

San Pietro guardando quell’anima tormentata provò una gran pena ma nonostante la compassione parlò con voce piena di rimprovero e disse:

“Figlia, non avresti dovuto cercare la libertà fuori dalla vita ma nella vita stessa.  Avresti dovuto lottare con più forza o farti aiutare da qualcuno.

Avresti dovuto riconoscere chi poteva tenderti la mano per cambiare la tua esistenza e salvarti.

Ci sono angeli sulla Terra proprio per questo.

Non si può fuggire dal male senza combatterlo. Comprendo il tuo tormento e vedo nei tuoi occhi l’angoscia dei giorni trascorsi.

Non spettava però a te toglierti ciò che Dio ti aveva donato. Con il tuo suicidio hai creduto di annullare il potere del tuo carnefice ma la libertà che cercavi non dovevi trovarla nella morte, la libertà non è fuggire dal dolore.  Non hai saputo affrontare il tuo persecutore e ti sei arresa di fronte alla paura. Avresti dovuto trovare la forza per dire basta e invece sei fuggita dal mondo.   Hai creduto erroneamente che il Paradiso fosse l’unico luogo in cui le vittime di stalking come te avrebbero finalmente ritrovato la tranquillità dell’anima.”

San Pietro guardò la ragazza negli occhi e in quello sguardo vide il tormento.  Vide i giorni in cui era stata derisa e minacciata, annientata da chi diceva di amarla ma in quello sguardo vide anche il pentimento.   Pensò allora che nonostante il gesto estremo da condannare, la giovane donna poteva ancora meritarsi il Paradiso.   Le offrì perciò la possibilità di redimersi diventando lei stessa uno spirito capace di aiutare quelle che come lei, in Terra erano ancora vittime troppo deboli.  Non sarebbe mai riuscita a cancellare il male subito ma avrebbe trasformato il suo dolore in forza per insegnare alle altre a reagire davanti a ogni sopruso.

Così aprì le porte, e il Paradiso l’accolse perché la misericordia è più grande di ogni errore.

 

Inserito il:20/11/2025 16:33:20
Ultimo aggiornamento:24/11/2025 12:04:33
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